„Se qualcuno vuol venire dietro a Me, rinneghi a se stesso, prenda la sua croce mi segua” (Mc. 8,34)
Oggi, 18 settembre 2016, nella domenica dopo l'Esaltazione della Santa Croce, l’Associazione „Inocenţiu Micu Klein” dei fedeli greco-cattolici romeni in Italia ha organizzato, come ogni mese, una celebrazione liturgica nella Cappella Ungherese presso Basilica di San Pietro in Vaticano.
La Divina Liturgia è stata celebrata dal presidente dell'Associazione, Padre Valentin Marcu e dal Padre Tiberiu Sîrbu, che ha risposto, con gioia, all’invito di celebrare la Santa Messa assieme ad un gruppo di fedeli da Imola.
Le risposte alla celebrazione sono state date sia dai fedeli presenti che dal seminarista Daniel Cristea.
Nelle preghiere dei presenti si sono trovate anche le vittime del terremoto del 24 agosto 2016.
Durante l’omelia Padre Valentin Marcu ci ha parlato dell’importanza della Santa Croce e che portare le nostre croci non significa solo sofferenza e dolore, ma anche gioia ed amore, perché Gesù Cristo, Figlio di Dio ha portato la croce con amore per noi, nello stesso tempo, Padre Tiberiu Sîrbu ha fatto riferimento all’Apostolo Paolo, che ha vissuto la sua vita da cristiano lavorando nel nome di Cristo, concludendo con le parole dell’Apostolo: „Non sono io, ma è Cristo che vive in me” (Gal. 2,20).
Alla fine della celebrazione Padre Tiberiu Sîrbu ha ringraziato Padre Valenti Marcu per l’invito, e, nello spirito di gioia, Padre Valentin Marcu ha fatto i suoi ringraziamenti alla comunità di fedeli da Imola, che sono riusciti ad arrivare a Roma in tanti.
Dopo la celebrazione, insieme ai fedeli presenti nella Basilica din San Pietro abbiamo assistito alla Santa Messa celebrata dal Santo Padre Papa Francesco.
Diana Homoranu e Daniel Cristea